“Siamo una Chiesa di peccatori; e noi
peccatori siamo chiamati a lasciarci trasformare, rinnovare, santificare da
Dio”.
“C’è stata nella storia la tentazione di alcuni
che affermavano: la Chiesa è solo la Chiesa dei puri, di quelli che sono
totalmente coerenti, e gli altri vanno allontanati. Ma questa era una eresia.
No! La Chiesa, che è santa, non rifiuta i peccatori; al contrario li accoglie,
è aperta anche ai più lontani, chiama tutti a lasciarsi avvolgere dalla
misericordia, dalla tenerezza e dal perdono del Padre, che offre a tutti la
possibilità di incontrarlo, di camminare verso la santità.
‘Mah! Padre, io sono
un peccatore, ho grandi peccati, come posso sentirmi parte della Chiesa? ‘.
Caro fratello, cara sorella, è proprio questo che desidera il Signore; che tu
gli dica: ‘Signore sono qui, con i miei peccati. Perdonami, aiutami a
camminare, trasforma il mio cuore! ‘.
Nella Chiesa, il Dio che incontriamo non
è un giudice spietato, ma è come il Padre della parabola evangelica. Puoi
essere come il figlio che ha lasciato la casa, che ha toccato il fondo della
lontananza da Dio.
Quando hai la forza di dire: voglio tornare in casa,
troverai la porta aperta, Dio ti viene incontro perché ti aspetta sempre, Dio
ti abbraccia, ti bacia e fa festa.
Il Signore ci vuole parte di una Chiesa che
sa aprire le braccia per accogliere tutti, che non è la casa di pochi, ma la
casa di tutti, dove tutti possono essere rinnovati, trasformati, santificati
dal suo amore, i più forti e i più deboli, i peccatori, gli indifferenti,
coloro che si sentono scoraggiati e perduti”.
“C’è una celebre frase dello scrittore
francese Leon Bloy, negli ultimi momenti della sua vita
diceva:
C’è una sola tristezza nella vita, quella di non essere santi’. Non
perdiamo la speranza nella santità, percorriamo tutti questa strada. Vogliamo
essere santi? Tutti?”.
- Papa Francesco -
Buona giornata a tutti. :-)
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