martedì 28 aprile 2020

Dai manoscritti della santa Gianna Beretta Molla


Una cosa è certa: noi siamo stati oggetto di predilezione da tutta l’eternità. Tutte le cose hanno un fine particolare. Tutte obbediscono a una legge. Le stelle seguono la loro orbita, le stagioni si susseguono in modo perfetto; tutto si sviluppa per un fine prestabilito. Tutti gli animali seguono un istinto naturale.
Anche a ciascuno di noi Dio ha segnato la via, la vocazione; oltre la vita fisica, la vita della grazia.
Viene un giorno che ci accorgiamo che attorno a noi ci sono altre creature e mentre avvertiamo questo fuori di noi, si sviluppa in noi una nuova creatura.
È il momento sacro e tragico dalla fanciullezza alla giovinezza, lì poniamo il problema del nostro avvenire.
Non lo si deve risolvere all’età di 15 anni, ma è bene orientare tutta la nostra vita verso quella via in cui ci chiama il Signore.
Dal seguire bene la nostra vocazione dipende la nostra felicità terrena ed eterna.
Cos’è la vocazione? È un dono di Dio, quindi viene da Dio. Se è dono di Dio, la nostra preoccupazione deve essere quella di conoscere la volontà di Dio. Dobbiamo entrare in quella strada: se Dio vuole; non forzare mai la porta; quando Dio vuole; come Dio vuole.
Conoscere la nostra vocazione; in che modo?
Interrogare il Cielo con la preghiera; interrogare il direttore spirituale; interrogare noi stessi, sapendo le nostre inclinazioni.
Ogni vocazione è vocazione alla maternità materiale, spirituale, morale perché Dio ha posto in noi l’istinto della vita.
Il sacerdote è padre, le suore sono madri, madri delle anime. Guai a quelle figliole che non accettano la vocazione alla maternità.
Prepararsi alla propria vocazione significa prepararsi ad essere donatori di vita…
Ci sono tante difficoltà, ma con l’aiuto di Dio dobbiamo camminare sempre senza paura, che se nella lotta per la nostra vocazione dovessimo morire, quello sarebbe il giorno più bello della nostra vita.

Dai manoscritti della santa Gianna Beretta Molla


Buona giornata a tutti. :-)



mercoledì 15 aprile 2020

Possano gli angeli custodirmi



Possano
gli angeli custodirmi fin dal mattino,
Possano
loro guidarmi attraverso la notte,
Possano
loro consolarmi dalle afflizioni,
Possano loro aiutarmi a vincere la fatica.
Possano custodirmi ora nella loro anima,
Possano loro mantenermi migliore,
Possano loro vegliare il mio sonno,
Possano loro guardarmi attraverso il giorno.
Possano loro manifestarsi dandomi nuova fiducia,
Possano loro togliermi ogni dubbio,
Possano loro darmi la pace togliermi ogni paura,
Possano loro sentire ogni mia richiesta.
Possano gli angeli custodirmi sempre,
Se le mie preghiere non saranno sentite
E se l'angelo non si accorgesse di me.
Che possa essere Dio sempre lì presente. Amen.

giovedì 2 aprile 2020