domenica 10 febbraio 2019

C’è qualcuno lassù? - Don Ferrero Bruno

Era una famigliola felice e viveva in una casetta di periferia.

Ma una notte scoppiò nella cucina della casa un terribile incendio.
Mentre le fiamme divampavano. genitori e figli corsero fuori.
In quel momento si accorsero, con infinito orrore, che mancava il più piccolo, un bambino di cinque anni.

Al momento di uscire, impaurito dal ruggito delle fiamme e dal fumo acre, era tornato indietro ed era salito al piano superiore.
Che fare? Il papà e la mamma si guardarono disperati, le due sorelline cominciarono a gridare.

Avventurarsi in quella fornace era ormai impossibile...

E i vigili del fuoco tardavano.
Ma ecco che lassù, in alto, s'aprì la finestra della soffitta e il bambino si affacciò, urlando disperatamente: "Papà! Papà!".
Il padre accorse e gridò: "Salta giù!".
Sotto di sè il bambino vedeva solo fuoco e fumo nero, ma senti la voce e rispose: "Papà, non ti vedo...".
"Ti vedo io, e basta. Salta giù!" Urlò, l'uomo.
Il bambino saltò e si ritrovò sano e salvo nelle robuste braccia del papà, che lo aveva afferrato al volo.

Non vedi Dio. Ma Lui vede te. Buttati!

- don Bruno Ferrero -


Buona giornata a tutti. :-)



sabato 2 febbraio 2019

Il cuore più bello del mondo


C'era una volta un giovane in mezzo a una piazza gremita di persone: diceva di avere il cuore più bello del mondo, o quantomeno della vallata. 
Tutti quanti glielo ammiravano: era davvero perfetto, senza alcun minimo difetto.
Erano tutti concordi nell'ammettere che quello era proprio il cuore più bello che avessero mai visto in vita loro, e più lo dicevano, più il giovane s'insuperbiva e si vantava di quel suo cuore meraviglioso.
All'improvviso spuntò fuori dal nulla un vecchio, che emergendo dalla folla disse: «Beh, a dire il vero... il tuo cuore è molto meno bello del mio.» 
Quando lo mostrò, aveva puntati addosso gli occhi di tutti: della folla, e del ragazzo.
Certo, quel cuore batteva forte, ma era ricoperto di cicatrici. C'erano zone dove dalle quali erano stati asportati dei pezzi e rimpiazzati con altri, ma non combaciavano bene, così il cuore risultava tutto bitorzoluto. 
Per giunta, era pieno di grossi buchi dove mancavano interi pezzi. Così tutti quanti osservavano il vecchio, colmi di perplessità, domandandosi come potesse affermare che il suo cuore fosse bello.
Il giovane guardò com'era ridotto quel vecchio e scoppiò a ridere: «Starai scherzando!», disse. «Confronta il tuo cuore col mio: il mio è perfetto, mentre il tuo è un rattoppo di ferite e lacrime.»
«E' vero!», ammise il vecchio. «Il tuo ha un aspetto assolutamente perfetto, ma non farei mai cambio col mio. Vedi, ciascuna ferita rappresenta una persona alla quale ho donato il mio amore: ho staccato un pezzo del mio cuore e gliel'ho dato, e spesso ne ho ricevuto in cambio un pezzo del loro cuore, a colmare il vuoto lasciato nel mio cuore. Ma, certo, ciò che dai non è mai esattamente uguale a ciò che ricevi e così ho qualche bitorzolo, a cui però sono affezionato: ciascuno mi ricorda l'amore che ho condiviso.
Altre volte invece ho dato via pezzi del mio cuore a persone che non mi hanno corrisposto: questo ti spiega le voragini. 
Amare è rischioso, certo, ma per quanto dolorose siano queste voragini che rimangono aperte nel mio cuore, mi ricordano sempre l'amore che ho provato anche per queste persone...e chissà? Forse un giorno ritorneranno, e magari colmeranno lo spazio che ho riservato per loro.
Comprendi, adesso, che cosa sia il vero amore?»
Il giovane era rimasto senza parole, e lacrime copiose gli rigavano il volto. Prese un pezzo del proprio cuore, andò incontro al vecchio, e gliel'offrì con le mani che tremavano. 
Il vecchio lo accettò, lo mise nel suo cuore, poi prese un pezzo del suo vecchio cuore rattoppato e con esso colmò la ferita rimasta aperta nel cuore del giovane.
Ci entrava, ma non combaciava perfettamente, faceva un piccolo bitorzolo.


Buona giornata a tutti. :-)








domenica 27 gennaio 2019

Schindler's List, discorso finale – Keneally Thomas

La scena di svolge nella fabbrica “Deutsche Emaillewarenfabrik”  dove  quotidianamente hanno lavorato più di mille lavoratori ebrei, salvati dalla deportazione nei campi di concentramento, per lo più insegnanti, intellettuali o scrittori, ritenuti "non necessari" dalle autorità naziste. 
La guerra è terminata con la resa della Germania e i soldati sovietici stanno arrivando. Oskar Schindler, è ancora ufficialmente membro del Partito Nazista e riunisce tutti gli ebrei al centro della fabbrica, i tedeschi hanno i mitra pronti. Gli ordini sono di uccidere tutti e di dare fuoco ad ogni cosa.

Oskar Schindler:
“La resa incondizionata della Germania è stata appena annunciata. A mezzanotte la guerra finirà ufficialmente. Domani inizierete a cercare notizie dei sopravvissuti delle vostre famiglie. Nella maggior parte dei casi... non li troverete. Dopo sei lunghi anni di omicidi, le vittime avranno il cordoglio di tutto il mondo. Noi siamo vivi. Molti di voi sono venuti da me a ringraziarmi. Ringraziate voi stessi. Ringraziate l'impavido Stern, e alcuni altri che preoccupati per voi hanno affrontato la morte ogni istante. Io sono un membro del partito nazista. Sono un fabbricante di munizioni varie. Sfruttatore del lavoro di schiavi. Io sono... un criminale. A mezzanotte voi sarete liberi e io braccato. Rimarrò con voi fino a cinque minuti dopo la mezzanotte, allo scadere dei quali – e spero che mi perdonerete – dovrò fuggire.

(Si rivolge alle SS)

So che avete ricevuto ordini dal nostro comandante, che a sua volta li ha ricevuti dai suoi superiori, di eliminare la popolazione di questo campo. Questo è il momento di farlo. Eccoli; sono tutti qui. È la vostra opportunità. Oppure, potete andarvene dalle vostre famiglie da uomini e non da assassini.

(Le SS escono lentamente; Schindler torna a rivolgersi ai lavoratori)

In memoria delle innumerevoli vittime fra il vostro popolo, io vi chiedo di osservare tre minuti di silenzio.





Al momento del commiato, gli operai consegnano a Schlinder una lettera da esibire nel caso venisse catturato, in cui spiegano che egli non è un criminale nazista ma che è stato l'autore della loro salvezza, ed oltre alla lettera, gli donano un anello in oro forgiato di nascosto, su cui è incisa una citazione del Talmud: "Chi salva una vita salva il mondo intero".



Schindler’s List diretto da Steven Spielberg nel 1993, interpretato da Liam Neeson. Basato su una storia vera che ha ispirato il romanzo "La lista di Schindler" di Thomas Keneally. Il film ha vinto premi a profusione compresi i premi Oscar per la miglior regia, il miglior film e la miglior colonna sonora.
Sir Steven Allan Spielberg, nato a Cincinnati il 18 dicembre 1946 è il regista del film. Come registra ha vinto due premi Oscar: per il film Schindler's List nel 1994 e Salvate il soldato Ryan nel 1999.
L'insieme di tutti i film diretti da Spielberg ha ottenuto in totale 109 premi raccolti in ogni parte del mondo in oltre trent'anni di carriera.
Steven Spielberg ha utilizzato parte degli enormi incassi per creare la Survivors of the Shoah Visual History Foundation organizzazione no-profit per la collezione audio-video delle testimonianze di circa 52.000 sopravvissuti ai campi di sterminio. Alcune di queste interviste compaiono nei contenuti extra del DVD di Schindler's List.
“Schindler's List” è la colonna sonora. La firma delle musiche è di John Williams; quest'album (assieme al film) è considerato uno dei capolavori della storia del cinema e della musica per film.



nella foto: con gli occhiali il regista Steven Spielberg, Liam Neeson: Oskar Schindler, Ben Kingsley: Itzhak Stern, Ralph Fiennes: Amon Göth (il gerarca nazista)


La miseria che c'è qui è veramente terribile - eppure, alla sera tardi, quando il giorno si è inabissato dietro di noi, mi capita sempre di camminare di buon passo lungo il filo spinato, e allora dal mio cuore si innalza sempre una voce - non ci posso far niente, è così, è di una forza elementare - e questa voce dice: la vita è una cosa splendida e grande, più tardi dovremo costruire un mondo completamente nuovo.

- Etty Hillesum -



Buona giornata a tutti. :-)