«Signore, che cos’è mai l’uomo perché di lui ti ricordi,
il figlio dell’uomo perché te ne curi?
L’hai fatto poco meno di un dio chiamato a condividere la
tua vita
e il tuo amore,
eppure si corrompe fino a desiderare la morte, fino a
vivere d’odio.
Guarisci i cuori che si consegnano a sentimenti violenti
e cattivi,
le menti che si dedicano al male,
le forze impegnate a far soffrire i progetti che opprimono i popoli,
che trasformano anche i bambini in strumenti di morte,
che sfigurano la bellezza, che umiliano le persone.
Guarisci! Converti! Liberaci dal male!
Donaci il tuo Spirito, Padre nostro che sei nei cieli,
donaci il tuo Spirito perché abbondino i suoi frutti,
amore, gioia, pace, magnanimità, benevolenza,
bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé.
Donaci il tuo Spirito, Padre nostro,
perché impariamo ad essere tuoi figli,
ad essere forti nel bene, sapienti nelle scelte,
fiduciosi sempre nella tua presenza,
coraggiosi nel costruire la città dell’amore».
le menti che si dedicano al male,
le forze impegnate a far soffrire i progetti che opprimono i popoli,
che trasformano anche i bambini in strumenti di morte,
che sfigurano la bellezza, che umiliano le persone.
Guarisci! Converti! Liberaci dal male!
Donaci il tuo Spirito, Padre nostro che sei nei cieli,
donaci il tuo Spirito perché abbondino i suoi frutti,
amore, gioia, pace, magnanimità, benevolenza,
bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé.
Donaci il tuo Spirito, Padre nostro,
perché impariamo ad essere tuoi figli,
ad essere forti nel bene, sapienti nelle scelte,
fiduciosi sempre nella tua presenza,
coraggiosi nel costruire la città dell’amore».