Visualizzazione post con etichetta fede. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta fede. Mostra tutti i post

giovedì 14 giugno 2018

Conducimi - Cardinale John Henry Newman

Signore, fa di me ciò che vuoi!
Non cerco di sapere in anticipo i tuoi disegni su di me,
voglio ciò che Tu vuoi per me.

Non dico:
"Dovunque andrai, io ti seguirò!",
perché sono debole,
ma mi dono a Te perché sia Tu a condurmi.
Voglio seguirTi nell'oscurità,
non Ti chiedo che la forza necessaria.

O Signore, fa' ch'io porti ogni cosa davanti a Te,
e cerchi ciò che a Te piace in ogni mia decisione
e la benedizione su tutte le mie azioni.

Come una meridiana non indica l'ora se non con il sole,
così io voglio essere orientato da Te,
Tu vuoi guidarmi e servirTi di me.
Così sia, Signore Gesù!

+ Cardinale John Henry Newman

Papa Benedetto XVI , il 19 settembre 2010, in occasione del viaggio apostolico nel Regno Unito, presiedette la cerimonia di beatificazione nei pressi della Casa dell'Oratorio, a Rednal, dove sono sepolte le spoglie del cardinale.




Buona giornata a tutti. :-)






mercoledì 23 maggio 2018

La preghiera dell'essere - Card. Carlo Maria Martini


È necessario avere della preghiera una visione ampia, totale e inesauribile: la preghiera è una realtà di cui nessun uomo ha scrutato i confini; è un' esperienza di cui nessun uomo ha varcato le ultime soglie. 
Siamo sempre in cammino, e più si va avanti più si scoprono orizzonti, più si cammina e più si avanza.
La preghiera, infatti, è essenzialmente un mistero e, come tale, viene da Dio creatore del cielo e della terra. 
Così ci spiega la bellissima esclamazione di sant'Agostino: 
«Ci hai fatti per te, o Dio, e il nostro cuore non ha pace finché non riposa in te».
Da quando l'uomo è apparso sulla terra è incominciata la storia della preghiera; uomini e donne di diverse religioni si sono rivolti e si rivolgono in preghiera all'Essere supremo a cui danno nomi diversi. La preghiera è la risposta immediata che sale dal cuore della persona umana quando si mette di fronte alla verità dell' essere.
Questo può avvenire in molti modi. Per qualcuno può essere un paesaggio di montagna, un momento di solitudine nel bosco, l'ascolto di una musica che fa dimenticare la realtà che ci circonda, che ci libera dalla schiavitù delle invadenze quotidiane, dalle cose che ci sollecitano continuamente; allora facciamo un respiro un po' più ampio del solito, avvertiamo qualcosa di indefinibile che ci muove dentro, ci sentiamo pienamente noi stessi e, quasi istintivamente, eleviamo una preghiera: Grazie, mio Dio.
Ciascuno di noi, penso, ha sperimentato nella propria vita l'uno o l'altro di questi momenti. Forse in una serie di circostanze felici si è trovato a esprimere il ringraziamento a Dio traendolo dal fondo del proprio essere: è la preghiera naturale, la preghiera dell'essere.
Ogni nostra educazione alla preghiera parte quindi da un semplicissimo principio: l'uomo che vive a fondo l'autenticità del suo esistere, prova spontaneamente l'esigenza di esprimersi attraverso delle parole, mute o pronunciate, rivolgendosi a Colui che l'ha creato. Sta a noi cercare di favorire quelle condizioni che ci mettono in stato di autenticità, di cercare dentro di noi la voce misteriosa di Dio per ascoltarla e risponderle, di ravvivare il senso di gratitudine per il dono della vita, della creazione, di quanto di bello e di buono esiste nel mondo.
Non sarebbe giusto trascurare l'educazione alla preghiera dell'essere, perché questa ci aiuta a comprendere che la preghiera è una realtà misteriosa, ma facilissima, che nasce «dalla bocca e dal cuore dei lattanti» (cfr. Salmo 8,3), che sgorga quando la persona - il bambino, l'adolescente, il giovane, l'adulto, l'anziano - si pone di fronte a sé in condizioni di distensione, di calma, di serenità, di pace.



- card. Carlo Maria Martini -


Buona giornata a tutti. :-)


mercoledì 16 maggio 2018

Le 4 candele

Questa è la storia di quattro candele che, bruciando, si consumavano lentamente.
Bruciavano e si consumavano inutilmente perché - dicevano loro –
“Nessuno si cura di  noi, nessuno approfitta della nostra luce e del nostro calore”.

Così si espresse la prima candela:
Io sono la Pace, gli uomini non riescono a mantenermi,
penso proprio che non resti altro da fare che spegnermi”.
Così fu, e a poco a poco la candela si lasciò spegnere completamente.

Anche la seconda candela a poco a poco, vedendo spenta la prima candela, si lasciò prendere dallo sconforto e disse:
"Io sono la Fede, purtroppo non servo a nulla, gli uomini non ne vogliono sapere di me e perciò non ho motivo che resti accesa”.
Appena ebbe terminato di parlare, una leggera brezza soffiò su di lei e la spense.

Triste e sconsolata, la terza candela a sua volta disse:
"Io sono l'Amore. Non ho forza per continuare a rimanere accesa.
Gli uomini non mi considerano e non comprendono la mia importanza.
Essi odiano perfino coloro che più li amano, i loro familiari".
E, senza attendere oltre la candela si lasciò spegnere.

Inaspettatamente, un bimbo, in quel momento entrò nella stanza e vide le tre candele spente.
Impaurito per la semi oscurità disse:
"Ma cosa fate! Voi  dovete rimanere accese, io ho paura del buio".
E così dicendo scoppiò in lacrime.

Allora la quarta candela impietositasi, disse:
“Non temere, non piangere: finché io sarò accesa, potremo sempre riaccendere le altre candele. Io sono la Speranza”.

Con gli occhi gonfi e lucidi di lacrime, il bimbo prese la candela della Speranza e riaccese tutte le altre.

Che non si spenga mai la speranza dentro il nostro cuore…
E che ciascuno di noi possa essere lo strumento, come quel bimbo capace in ogni momento di riaccendere, con la sua speranza, la fede, la pace e l’amore.




Buona giornata a tutti. :-)



giovedì 10 maggio 2018

Il tesoro nascosto - Martin Buber

Ai giovani che venivano da lui per la prima volta, Rabbi Bunam era solito raccontare la storia di Rabbi Eisik, figlio di Rabbi Jekel di Cracovia. 
Dopo anni e anni di dura miseria, che però non avevano scosso la sua fiducia in Dio, questi ricevette in sogno l'ordine di andare a Praga per cercare un tesoro sotto il ponte che conduce al palazzo reale. 
Quando il sogno si ripetè per la terza volta, Eisik si mise in cammino e raggiunse a piedi Praga. Ma il ponte era sorvegliato giorno e notte dalle sentinelle ed egli non ebbe il coraggio di scavare nel luogo indicato. 
Tuttavia tornava al ponte tutte le mattine, girandovi attorno fino a sera. 
Alla fine il capitano delle guardie, che aveva notato il suo andirivieni, gli si avvicinò e gli chiese amichevolmente se avesse perso qualcosa o se aspettasse qualcuno. Eisik gli raccontò il sogno che lo aveva spinto fin li dal suo lontano paese. 
Il capitano scoppiò a ridere: "E tu, poveraccio, per dar retta a un sogno sei venuto fin qui a piedi? Ah, ah, ah! Stai fresco a fidarti dei sogni! 
Allora anch'io avrei dovuto mettermi in cammino per obbedire a un sogno e andare fino a Cracovia, in casa di un ebreo, un certo Eisik, figlio di Jekel, per cercare un tesoro sotto la stufa! Eisik, figlio di Jekel, ma scherzi? 
Mi vedo proprio a entrare e mettere a soqquadro tutte le case in una città in cui metà degli ebrei si chiamano Eisik e l'altra metà Jekel!". 
E rise nuovamente. Eisik lo salutò, tornò a casa sua e dissotterrò il tesoro con il quale costruì la sinagoga intitolata "Scuola di Reb Eisik, figlio di Reb Jekel". 
"Ricordati bene di questa storia - aggiungeva allora Rabbi Bunam - e cogli il messaggio che ti rivolge: c'è qualcosa che tu non puoi trovare in alcuna parte del mondo, eppure esiste un luogo in cui la puoi trovare".

- Martin Buber - 
Da: Il cammino dell'uomo, Qiqajon


Buona giornata a tutti. :-)






martedì 8 maggio 2018

Al Telefono


Il Padreterno è al telefono da un pezzo, molto attento a quanto dice il suo interlocutore dall'altro lato del filo. Annuisce, sorride, gesticola come se disegnasse nell'aria qualcosa.
L'angiolino segretario socchiude la porta e gli fa cenno che sull'altra linea c'è... Ma il Padreterno fa un gesto con la mano per fargli capire di non interrompere, mentre continua ad annuire, a sorridere e a ridere di cuore.
Il segretario torna nell'altra stanza. "Il Padreterno è molto occupato" dice "Non lo si può interrompere." "Ma glielo hai detto che al telefono c'è il Papa?"
"Non me ne ha dato il tempo..." "Prova a farglielo dire dalla Beata Vergine, piccolino" dice il Papa. 
L'angiolino va a chiamare la Beata Vergine che va, con tutta dolcezza e discrezione, a bussare alla porta dello studio del Padreterno. 
La socchiude appena. Lui le fa una strizzatina d'occhio e il gesto di pazientare.
La Beata Vergine capisce al volo e richiude dolcemente la porta.
"E’ impossibile" dice "Si tratta di una persona veramente importante." L'angiolino va a riferire al Papa che aspetta all'altro telefono con una certa impazienza.
"Oh, Signore!" supplica il Santo Padre. "Va' a cercare San Giuseppe, fa' entrare in azione Sant'Antonio, vedi se c'è da qualche parte Papa Giovanni... Sbrigati! Sono affari importanti, affari della Chiesa!"
Dietro la porta dello studio del Padreterno si è formata una piccola folla di Santi. 
Ma non c'è nulla da fare: appena qualcuno socchiude l'uscio, Lui fa cenno di non interrompere e di chiudere.
Finalmente posa il ricevitore e si butta indietro sulla sua poltrona.
"O quella Valentina! Quella Valentina! ... " ride divertito. "Ogni sera mi deve raccontare per filo e per segno che cosa ha fatto in tutta la giornata!" Suona il campanello. Entra l'angelo segretario.
"Chi era all'altro telefono?" chiede curioso il Padreterno.
"Il Papa."
"E ora dov'è?"
"Si è ritirato. Ha detto che andava a rileggersi 'La notte oscura' di S. Giovanni della Croce..."
"Presto, portagli da parte mia questo biglietto."
Parla a voce alta mentre scrive:
"Affido alla carità del Papa, Valentina: quattro anni, madre prostituta, padre carcerato, abitazione "baracche dell' Acquedotto Felice." E rassicuralo. 

Stia contento: il Padreterno gli vuole sempre un gran bene, anche se a volte sembra un pochino distratto.
  




Buona giornata a tutti  :-)

creato per pregare con il cellulare o altri dispositivi mobili

mercoledì 25 aprile 2018

Signore, insegnaci a pregare - Pierre Emmanuel

Signore, insegnaci
a sostenere il tuo silenzio,
quando l'ombra si aggira
e il fuoco scema.
Signore, insegnaci
a consumare l'attesa,
per trarne
l'alba che ci attende.
Signore, insegnaci
ad ascoltarti,
tu che vieni alle nostre labbra
quando preghiamo.

Signore, insegnaci
a parlarti.

Il fuoco sia nella nostra lingua
di fronte alla notte.

Signore, insegnaci
a chiamarti Padre nostro:
una preghiera
che ha il gusto del pane.

Una preghiera
che sia la nostra dimora.

- Pierre Emmanuel - 

Évangéliaire,
Paris 1961, p. 118


Buona giornata a tutti. :-)



lunedì 23 aprile 2018

Giunga a te la mia preghiera - Sant'Agostino


Giunga a te la mia preghiera,
che guizza come saetta dal desiderio
che nutro per i tuoi beni eterni.
Io la innalzo al tuo orecchio: 
aiutala, 
affinché ti raggiunga e non venga meno a metà della mia corsa, 
né ricada a terra o vada perduta. 
Anche se per ora non mi vedo arrivare i beni che chiedo, 
sono tranquillo, 
perché so che verranno più tardi... 
Io gridavo anche di notte e tu non mi esaudivi. 

Ma anche questi tuoi dinieghi nell'esaudirmi 
non erano per confondermi ma per rendermi più saggio: 
perché io capissi ciò che ti avrei dovuto chiedere. 

Ti pregavo infatti per delle cose che, 
se le avessi ricevute, 
sarebbero state a mio danno. 

Da' ciò che comandi e comanda ciò che vuoi. 

Ogni mia speranza è posta 
nell'immensa grandezza della tua misericordia. 
Da' ciò che comandi e comanda ciò che vuoi... 

O amore, 
che sempre ardi senza mai estinguerti, 
carità, Dio mio, infiammami!

- Sant'Agostino -


Buona giornata a tutti. :-)




domenica 22 aprile 2018

Su tutta la Terra - - Padre Charles de Foucauld

Venga il tuo Regno su tutta la terra,
venga in ogni anima...

Tutti gli uomini
siano solleciti al tuo servizio,
la tua grazia regni
padrona assoluta in ogni anima;
che tu solo agisca in ogni anima
e tutti gli uomini
non vivano che per mezzo di te
e per te, perduti in te...
Senza dubbio è la più grande felicità
di tutti gli uomini che sia così:
è ciò che c'è di più desìderabile per il
prossimo e per me.

- Padre Charles de Foucauld -
Da Meditazioni sui Vangeli



Buona giornata a tutti. :-)




sabato 21 aprile 2018

Aiutami a cercare te - Sant'Anselmo d'Aosta

Signore,
nella tua parola, aiutami a cercare te,
a desiderare, amare, trovare te.
Non oso, Signore, penetrare
nelle tue profondità:
il mio intelletto è uno strumento poco adatto.
Desidero soltanto comprendere parzialmente
la tua verità meditando la tua parola,
perché il mio cuore la ama e vi crede.
Vieni, o Spirito Santo, dentro di me
e aiutami a penetrare la parola del vangelo
perchè io sia capace di comprenderla,
gustarla e praticarla ogni giorno della mia vita.


da una preghiera di Sant'Anselmo


Buona giornata a tutti. :-)



domenica 15 aprile 2018

Preghiera per un buon sonno

O Padre Celeste,
concedimi un sonno
che dia pace alla mia anima e ristoro al mio corpo.
Donami questa grazia, Ti prego.
Mantienimi in quella pace perfetta
che Tu hai promesso
a coloro che tengono lo sguardo fisso su di Te.
Donami il senso della Tua presenza,
affinché nelle ore del silenzio
io possa godere della rassicurante presenza del tuo amore;
te lo chiedo attraverso Gesù Cristo,
nostro Signore e Salvatore, e così sia.





Buona giornata a tutti. :-)




lunedì 9 aprile 2018

Dio, Papà mio - Flavia Lucchini


Dio, Papà mio

Presenza potente
Presenza paziente
Presenza tenera
Presenza amante
La tua voce è silenzio intenso
I tuoi doni sono campi fertili
Le tue prove sono baci violenti
I tuoi comandi proposte d'amore
Amore sconvolgente
Amore prepotente
Amore esigente
Amore tutto per me
Ti sono figlia e non più sola
Sono l'amata e tu l'amante
Sono l'eletta e tu il Signore
Ti sono cara e tu il mio Amore
In te son morta
Con te restata
Per te risorta.

- Flavia Lucchini -


Buona giornata a tutti. :-)




sabato 7 aprile 2018

Preghiera per restare svegli - Madeleine Delbrel

O Signore,
che continuamente c'incitasti
a star svegli
a scrutare l'aurora
a tenere i calzari
e le pantofole,
fa' che non ci appisoliamo
sulle nostre poltrone
nei nostri anfratti
nelle culle in cui ci dondola
questo mondo di pezza,
ma siamo sempre attenti a percepire
il mormorio della tua Voce,
che continuamente passa
tra fronde della vita
a portare frescura e novità.
Fa' che la nostra sonnolenza
non divenga giaciglio di morte
e - caso mai - dacci Tu un calcio
per star desti
e ripartire sempre.

- Madeleine Delbrel -


Buona giornata a tutti. :-)



domenica 1 aprile 2018

O Signore risorto - Madre Teresa di Calcutta

O Signore risorto,
fa’ che ti apra
quando bussi alla mia porta.

Donami gioia vera
per testimoniare al mondo
che sei morto e risorto
per sconfiggere il male.
Fa’ che ti veda e ti serva
nel fratello sofferente,
malato, abbandonato, perseguitato…
aiutami a riconoscerti
in ogni avvenimento della vita
e donami un cuore sensibile
alle necessità del mondo.

O Signore risorto,
riempi il mio cuore
di piccole opere di carità,
quelle che si concretizzano in un sorriso,
in un atto di pazienza e di accettazione,
in un dono di benevolenza e di compassione,
in un atteggiamento di perdono cordiale,
in un aiuto materiale secondo le mie possibilità.
Amen.

- Madre Teresa di Calcutta -




Buona Pasqua a tutti quanti!! :-)


Geseënde Paasfees! - Gëzuar Pashkët! - فِصْحُ سعيدُ! - Ondo izan Bazko garaian! - Pask Seder! - Честит Великден! - Bona Pasqua! -  Veselé Velikonoce! - 復活節快樂! - 행복한 부활절이 되시길! - Sretan Uskrs! - God Påske! -  פסח כשר ושמח! - Felican Paskon! -  Häid lihavõttepühi! - Zalig Pasen! - Happy Easter! Καλό Πάσχα! - Selamat Paskah! - Feliz Páscoa! - イースターおめでとう! - Hyvää pääsiäistä! - Joyeuses Pâques! - A’ Chàisg sona! - Boas Pascuas! - Pasg Hapus! - פיליז פסח! -  Праздником Пасхи! - Su Šventom Velykom! - God påske! -  Caisht sonney dhyt! -  Frohe Ostern! - Priecigas Lieldienas! - Gledilega paska! -  Prospera Pascha sit! - Срећан Ускрс! – Srećan Yskrs! - L-Ghid it-tajjeb! - Паште феричит! -  Vrolijk Pasen! - Cáisc shona dhuit!





Il Signore è risorto! E' veramente risorto! Alleluja!




venerdì 16 marzo 2018

Preghiera nella stanchezza


Vengo a te, Signore
con una giornata pesante sulle spalle.
Ho eseguito il mio umile compito,...
non sono potuto stare in ginocchio
ma ho camminato e lavorato.
Grido a te dall'abisso della stanchezza
che mi prende durante
e alla fine della giornata.
Ti offro tutti questi umili lavori
che ogni giorno devo ripetere.
Ti offro questa mia vita che passa,
le amarezze e le consolazioni
quando ci sono.
Ti offro i miei piedi pesanti
e le mie mani stanche.
Dammi il coraggio di affrontare
ogni nuovo giorno,
e donami la Tua forza negli affanni
e nei momenti più duri.
Amen


Buona giornata a tutti. :-)





mercoledì 14 marzo 2018

Eterno Padre, io vi offro oggi tutte le virtù - Sant'Alfonso Maria de' Liguori


Eterno Padre, io vi offro oggi tutte le virtù, 
gli atti, gli affetti del Cuore del vostro caro Gesù.
Accettateli per me e per i suoi meriti; 
concedetemi quelle grazie che Gesù vi domanda per me.
Con questi meriti io vi ringrazio di tante misericordie usatemi.
Con questi soddisfo quello che vi debbo per i miei peccati.
Per questi spero ogni grazia da voi, il perdono, 
la perseveranza, il paradiso
e sopra tutto il sommo dono del vostro puro amore. 
Vedo già che sono io che a tutto pongo impedimento, 
ma a ciò ancora voi rimediate. 
Io vi prego per amore di Gesù Cristo il quale ha promesso: 
Si quid petieritis Patrem in nomine meo, dabit vobis. 
Dunque non me lo potete negare. 
Signore, io non voglio che amarvi, che donarmi a voi intieramente, 
e non vedermi più ingrato come sono stato sinora. 
Guardatemi ed esauditemi; fate che oggi sia il giorno 
ch'io tutto mi converta a voi, 
per non lasciare mai più d'amarvi.
V'amo, mio Dio, v'amo, bontà infinita; 
v'amo, mio amore, mio paradiso, mio bene, mia vita, mio tutto.
Gesù mio, tutto mio; voi mi volete, io vi voglio.
- Sant’Alfonso Maria de Liguori - 


Buona giornata a tutti. :-)