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mercoledì 27 dicembre 2017

Accettazione del martirio - Policarpo di Smirne

Signore, Dio onnipotente,
Padre del tuo Figliolo amato e benedetto, Gesù Cristo,

per il quale ti abbiamo conosciuto,
Dio degli angeli, delle potenze, di tutta la creazione
e della stirpe dei giusti che vivono alla tua presenza.
Ti benedico, perché mi hai giudicato degno di questo giorno e di quest’ora,
degno di entrare nel numero dei martiri, nel calice del tuo Cristo,
per risorgere alla vita eterna dell’anima e del corpo,
nell’ incorruttibilità dello Spirito Santo.
Con loro possa io oggi essere ammesso alla tua presenza
in sacrificio prezioso e gradito:
tu mi hai preparato, tu me l’hai mostrato, tu l’hai compiuto,
Dio della fedeltà e della verità.
Per questa grazia e per tutte le altre ti lodo, ti benedico,
ti glorifico per mezzo del sacerdote eterno e celeste Gesù Cristo,
tuo Figlio diletto.
Per lui, a te, a lui stesso e allo Spirito Santo
sia gloria ora e nei secoli che verranno. Amen.

Policarpo di Smirne (II secolo)



Buona giornata a tutti. :-)


venerdì 14 aprile 2017

Cristo, mio redentore - - don Primo Mazzolari

Cristo, mio redentore.
Sono libero quando
accetto la libertà degli altri.
Sono libero quando
riesco ad essere persona.
Sono libero quando
non credo nell'impossibile.
Sono libero se la mia
unica legge è l'amore.
Sono libero quando credo che Dio
è più grande del mio peccato.
Sono libero quando
solo l'amore riesce a incantarmi.
Sono libero se mi accorgo
che ho bisogno degli altri.
Sono libero quando sono capace
di ricevere la felicità
che mi regalano gli altri.
Sono libero se solo la verità
può farmi cambiare strada.
Sono libero se posso
rinunciare ai miei diritti.
Sono libero quando amo il bene
del mio prossimo
più della mia stessa libertà.

- don Primo Mazzolari -





Silenzio.... Silenzio sulla terra. 
Il respiro affanna. Il pensiero vaga. 
Il cuore trema. Dio è morto. Per me. Per te. Comprendi, uomo, quanto vali? Capisci quanto sei prezioso? 
Guarda l’ Uomo della Croce. Fermati. Parlagli. Non aver paura. 
Leggi la Passione di Gesù Cristo nel Vangelo di Giovanni. Qualcosa nella tua vita cambierà. È successo mille e mille volte. Accade ancora. Può accadere a te. 
Dio muore, oggi, per risorgere il primo giorno dopo il sabato. 
Domenica è Pasqua. Pasqua di risurrezione. Vita nuova. Vita vera. Vita eterna. Per me. Per te. Per tutti. Per tutti coloro che lo vogliono. 
Lui non forza la mano. Non costringe mai. Liberamente ama. Liberamente vuole essere amato. Non possiamo sbagliarci su Dio. 
Alta è la posta in gioco. Troppo alta per rischiare di perdere la partita della vita. 

- Padre Maurizio Patriciello -